Distretto Urbano del Commercio
di Busto Arsizio

Busto Arsizio

Santuario di Santa Maria

Eretto nel centro storico della città su una preesistente chiesa dedicata alla Madonna, che a sua volta aveva sostituito una cappella risalente all’epoca della cristianizzazione, il santuario di Santa Maria di Piazza (detto anche della Beata Vergine dell’Aiuto) è un pregevole esempio di architettura rinascimentale. Fu edificato in pochi anni tra il 1515 e il 1522 sotto la guida di Antonio da Lonate, che avrebbe impostato la pianta centrale, e “magistro Tomaxio ingeniero”, probabilmente Tommaso Rodari, autore dei portali a ovest e a sud, e forse del loggiato nel tamburo sotto la cupola. La pianta centrale dell’edificio, per la quale si è ipotizzata l’esistenza di un disegno bramantesco, si compone di un rigoroso volume cubico scandito da lesene e sormontato da un tiburio ottagonale con gugliotti e lanterna che interpreta in forme più leggere la tipologia della tradizione lombarda. Internamente, la parte bassa, quadrata, che è tagliata negli angoli da archi diagonali formanti nicchie e cuffie, rimanda agli studi di chiese a pianta centrale compiuti da Leonardo mentre il tamburo con una ghiera di nicchie (la corona dei dodici santi) riecheggia gli esempi di Santa Maria Incoronata di Canepanova a Pavia, dell’Incoronata a Lodi e di Santa Maria della Croce a Crema). L’arredo interno include opere di scultura e dipinti di Gaudenzio Ferrari (come “l’Ultima cena”, nell’altare di destra), Bernardino Luini ed una copia della perduta “Madonna delle Vittorie” di Giovan Paolo Lomazzo. Ogni anno, nel periodo natalizio, nella piazza antistante la chiesa, viene realizzato un presepio con statue in gesso a grandezza naturale. Una copia esatta del santuario, in dimensioni ridotte, fu edificata alla fine Ottocento a Crespi d’Adda

testi e foto acquisite da: https://it.wikipedia.org/wiki/Monumenti_di_Busto_Arsizio

basilicasangiovanni

La Basilica di San Giovanni Battista (santo patrono della città) ha il titolo di Basilica romana minore. L’edificio attuale fu costruito tra

san-michele

Una delle chiese principali della città è quella di San Michele Arcangelo, santo patrono della città, la quale è anche sede di

san-rocco

Fu eretta negli anni 1706-1713 nei pressi di una preesistente cappella, pure dedicata al santo protettore contro le pestilenze, che risaliva alla

molini

Nel 1906 la Società Anonima Molini Marzoli Massari, nata da una precedente società in accomandita, iniziò la costruzione di un grande impianto

municipio

Palazzo Gilardoni Oltre alle numerose architetture religiose, sono degne di nota anche le ville, i palazzi e quanto resta delle strutture industriali

tessile03

Il Museo del tessile e della tradizione industriale, appena fuori dal centro storico, è stato inaugurato il 30 gennaio 1997 ed ha

palazzocicogna01

Nel cuore del centro storico di Busto Arsizio, sulla Piazza Vittorio Emanuele II, antica piazza dùl Conti, si affaccia il palazzo Marliani-Cicogna.

santamaria1

Eretto nel centro storico della città su una preesistente chiesa dedicata alla Madonna, che a sua volta aveva sostituito una cappella risalente

villatosi

La villa Ottolini-Tosi è la più grandiosa delle ville di Busto Arsizio ed era di proprietà di Ernesto Ottolini, uno dei tre

villatovaglieri

La villa Ottolini-Tovaglieri è una delle tre ville Ottolini di Busto Arsizio ed era di proprietà di Enrico Ottolini, uno dei tre

X